Hi everyone!
Oggi tratterò di un tema che mi sta molto a cuore, di casa mia, il posto che mi ha formata e mi sta formando dagli ultimi tre anni a questa parte, al mio quarto anno! Il mio liceo.
Nella mia vita pre-liceo, non posso vantare di aver avuto una scuola che mi facesse sentire bene con me stessa, a mio agio, accolta... sono stata vittima di bullismo, sono stata un'emarginata, hanno cercato di cambiarmi e mi hanno solo peggiorata.
Il primo giorno di liceo è cambiato tutto, è cambiata completamente la mia visione della scuola. Ricordo ancora i volti sorridenti e altrettanto terrorizzati dei miei compagni, allora sconosciuti, ma che oggi ho il privilegio di poter chiamare famiglia!
Basta parlare di me! Io sono solo un piccolissimo esempio di quanto il liceo, il MIO LICEO, possa cambiare una persona!
Sto parlando del Liceo Alfonso Maria De Liguori di Acerra, in provincia di Napoli. Un istituto che vanta di avere una tra le più belle strutture scolastiche pubbliche di Italia, con un corpo studentesco affiatato e unito, composto da persone completamente diverse tra di loro che, grazie alla loro integrità e diversità, fanno sì che la scuola risulti un ambiente multiculturale e molto coinvolgente!
Proprio in questo periodo la scuola ci manca, ci manca un sacco! A me per esempio mancano eventi come la notte bianca del liceo classico, la giornata delle lingue per il liceo linguistico, o le gare interscolastiche di fisica e matematica per lo scientifico e lo scienze applicate! Oltre a questi eventi il nostro liceo gode di una vasta presenza di progetti artistici, musicali, cinematografici e tornei sportivi! Un ambiente così multiculturale che sembra di frequentare una HIGH SCHOOL Americana! Abbiamo persino il ballo di fine anno e l'anno scorso abbiamo avuto il primo concerto di Natale con la band della scuola, i Music Zone!
Vivere in una scuola pubblica che gode di un ambiente così lo ritengo un grandissimo privilegio e sarebbe bellissimo se tutte le persone potessero raccontare di aver avuto un esperienza scolastica come la mia! Nella speranza e nell'ottimismo che io possa viverla ancora a pieno dopo questa pandemia!
Ho raccolto i pareri di alcuni tra studenti ed ex-studenti della scuola, sentiamo che ne pensano...
-Mi chiamo Antonio Cuomo e frequento lo scienze applicate
Avete mai avuto l'occasione di vivere qualcosa di "magico"?
Non so voi ma io posso dire di si!
Sembra strano come un liceo dove i libri sono indispensabili mi abbia insegnato tutto quello che i piú grandi autori non sono in grado di spiegare...
State certi che nessun letterato vi saprà dire cos'é un amico, ma questo liceo me lo ha saputo insegnare
e sembra strano ma la filosofia non mi ha spiegato ancora come mai quel posto così confuso mi appaia perfetto.
E se qualcuno mi chiedesse com'é stata la mia esperienza, qui mi viene in mente il ballo di fine anno... e sì, se dovessi usare una parola direi "magico" perché in quella notte che poteva sembrare così banale, potrei giurare di aver visto le stelle ballare...
-La mia esperienza al De' Liguori non è ancora finita, ma nonostante ciò non riuscirei già a descrivere questi anni vissuti nella scuola: emozioni, turbamenti, delusioni, sorrisi, sguardi fugaci e una via vai di interrogativi esistenziali che solo al liceo si fanno. Il De' Liguori non è soltanto una scuola, è la "palestra" dove stiamo allenando la nostra forma mentis per dare vita alla nostra unicità e sfruttarla al meglio nonostante le avversità.
-Sono Mariagiovanna e la mia esperienza a scuola penso sia stata migliore di quanto potessi mai immaginare.
Il de Liguori mi ha portata a scoprire talenti a me nascosti e a vedere in quello che mi circonda ogni volta qualcosa di nuovo. Dopo anni ad osservare gli ambienti scolastici si è fatto sempre più vivo in me il desiderio di lasciare a questa scuola il segno del mio passaggio, come lei ha fatto con me,
e rappresentarla sarà l'occasione giusta.
Al mio liceo devo la mia voglia di viaggiare, di confrontarmi, di migliorarmi e l'instancabile desiderio di studiare e di andare oltre!
- Non vedevo l'ora di arrivare alle superiori e le mie aspettative sono state soddisfatte. Ho un buon rapporto con i compagni e i professori. I ricordi più belli che ho sono i cortei e le assemblee, mi manca arrivare nel cortile e incontrare tutti!
Mi manca essere sempre al centro dell'azione e vivere quei giorni con allegria e spensieratezza...
Quest'anno avrei voluto legare con più persone possibile, durante il mio terzo anno, ma per colpa della situazione non ce n'è stato modo, spero si risolva presto, mi manca andare a scuola!
-Il mio liceo mi ha fatto amare il sapere, venire voglia di conoscere ed acculturarmi, ma soprattutto mi ha formato come persona. Godetevelo e divertitevi fin dal primo giorno di scuola, non sprecate nemmeno un attimo, perché al De Liguori si piange due volte, il primo giorno e l'ultimo.
-Ogni volta che passo davanti al liceo, sento odore di casa e se chiudo gli occhi vedo ancora la mia classe discutere per le cose più stupide, i passi della Cuomo nei corridoi, Savio che ti dà il buongiorno e Felice che ti offre il caffè... E mi sento ancora un po' arrabbiata per un brutto voto e felice per uno bello, emozionata per la settimana dello studente, grata per aver conosciuto persone fantastiche e poi triste, perché si cresce e devi, per forza di cose, andar via.
Ma ogni volta che passo, sento odore di casa.
Sono Santa Petrella e ho lasciato il liceo nel 2019.
-Sarebbe riduttivo definire la mia esperienza al De' Liguori meramente positiva. Il mio percorso tra quelle mura non è stato soltanto di formazione culturale, ma di crescita umana e personale. Non credevo potesse mancarmi così tanto il freddo glaciale in casetta d'Inverno, le ore interminabili di matematica e fisica, le scale antincendio, due ore di Greco il Sabato, gli spalti della palestra che subivano le mie ansie tra sigarette accese compulsivamente ed interrogativi sul futuro.
-Ho frequentato il liceo dal 2013 al 2018, e sarebbe riduttivo dire che è stato una delle esperienze più importanti della mia vita.
Grazie al De’ Liguori ho avuto anche l’opportunità di viaggiare e conoscere nuove culture, partecipando al progetto Acerra meets Andujar, e ai viaggi d’istruzione in Portogallo e Repubblica Ceca.
Sicuramente devo ringraziare questa scuola perché, senza di essa, non sarei avventurosa ed intrapendente come ora, ma, soprattutto, questo mi ha insegnato a farmi gli artigli e a cavarmela da sola nel mondo dei (e contro) i ‘grandi’.
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